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Beretta modello 1951-La M51 è una pistola semiautomatica, sviluppata nei tardi anni quaranta e nei primi anni cinquanta dalla Pietro Beretta S.p.A italiana. Introdotta in servizio dalla Pubblica Sicurezza come Modello 1951 in calibro 9 × 19 mm Parabellum, rimpiazzò la pistola Modello 34, camerata per il meno potente 9 x 17 mm corto.
Alcune modifiche dopo una prima produzione,: sostituzione del telaio in lega leggera di alluminio con uno in acciaio, La produzione iniziò nel 1955. Oltre ad essere usata dalla Polizia e dalla Marina Militare Italiana, è o è stata in servizio per le forze armate di Egitto (dove è prodotta dal marchio locale Maadi come Helwan), Israele, Iraq (prodotta su licenza come Tariq), Nigeria e Tunisia. La pistola fu commercializzata come M951 Brigadier per il mercato civile, ottenibile solo in calibro 7,65 parabellum,
La M51 è una pistola a corto rinculo, a chiusura stabile a blocco cadente (meccanismo copiato dalla pistola 9 mm Walther P38). Il blocco cadente, fissato sotto la canna con un perno, scivola lungo una slitta inclinata ricavata nel telaio sottostante, sganciando la canna dal movimento del carrello dopo un breve rinculo (movimento retrogrado).
La M51 ha un caricatore estraibile da 8 colpi. Un rilievo del carrello, intercettato da un gradino del caricatore, tiene il carrello aperto dopo che l’ultimo colpo è stato sparato. L’arma si può chiudere esercitando una pressione sulla leva di sblocco del carrello, posta sulla sinistra del telaio. L’arma ha mire fisse tarate a 50 metri, del tipo tacca di mira-mirino.
La canna della pistola ha una rigatura a 6 principi destrorsi con un ciclo di rivoluzione di 254 mm. Con l’adozione del telaio in acciaio l’arma ha potuto utilizzare i colpi M38 potenziati, studiati per il MAB.